mercoledì 3 agosto 2011

MT e Corriere dello Sport




La mostra "dai Borbone al Regno d'Italia" vola su un giornale nazionale. Si tratta di MT, allegato periodico del Corriere dello Sport.







giovedì 23 giugno 2011

Brindisi inaugurale

Durante l'inaugurazione della mostra , lunedì 08 agosto presso la Galleria della Corte Comunale, verrà servito ai gentili ospiti un brindisi di benvenuto per il buon augurio della manifestazione. Questo speciale momento sarà offerto dal Bar Old Style di Via Lavanga a Formia.


Le sorprese non finiscono qui. L'associazione Terraurunca, approfittando del momento ufficiale, consegnerà un riconoscimento ad uno degli ospiti presenti, nominandolo socio onorario dell'associazione. Per adesso non riveleremo il nome dell'illustre personaggio di cui parliamo, mantenendo alto l'effetto sorpresa............ via aspettiamo

sabato 4 giugno 2011

Storia e nascita di Formia

Formia, dal Basso Medioevo, e fino al 1861, era la parte settentrionale (al confine con lo Stato Pontificio) della Regione di Terra di Lavoro, regione storica sorta sotto il Regno di Sicilia (poi Regno di Napoli e Regno delle Due Sicilie). Anche dopo la sconfitta militare del suddetto Regno delle Due Sicilie e la sua forzata annessione, nel 1861, prima al regno di Sardegna e poi al nuovo Regno d'Italia, Formia continuò a far parte della provincia di Terra di Lavoro, nell'ambito del Circondario di Gaeta. Ma nel 1927 il governo fascista di Mussolini, per "punire" i gerarchi della Terra di Lavoro che avevano dissentito su alcune sue richieste, senza tener conto del retaggio storico e sociale millenario di quella Terra, scisse detta Provincia e assegnò Formia (e tutto il territorio del Circondario di Gaeta) prima alla provincia di Roma e successivamente, dal 1934, alla neonata Provincia di Littoria (poi Latina). Invece il territorio del Circondario di Sora (anch'esso parte della Terra di Lavoro) fu assegnato nel 1927 alla neonata Provincia di Frosinone. In epoca classica parte del Latium, nasce dopo l'unità d'Italia sui resti della romana Formiae dall'unione di due comuni: Castellone, e Mola di Gaeta.Adagiata proprio al centro del Golfo di Gaeta, Formia (dal greco hormiai - approdo) ha origini che si perdono nel mito e si riallacciano alla leggenda di Troia e al peregrinare di Ulisse sulla via del ritorno. Tutta la mitica tradizione ricorda questa zona come terra dei Lestrigoni, popoli rudi e primitivi, e alla città di questi giganti cannibali vi approdarono le navi di Ulisse e dalla quale solo la sua riuscì a salvarsi.Il toponimo Formia viene fatto derivare dal greco Hormiai, approdo, ad indicare la tranquillità del riparo fornito dal golfo. Di formazione preitalica e aurunca come dimostra la lunga e poderosa cinta di mura poligonali, in buona parte conservata lungo la costa e nel quartiere di Castellone, dopo la conquista del territorio da parte dei romani tra il V e IV secolo a.C., entra a far parte del Latium adjectum. Nell'ordinamento romano, Formia diventa civitas sine suffragio nel 338 a.C. (o forse 332 a.C.), perché il passaggio attraverso il suo territorio era sempre stato sicuro. Tale passaggio è stato strategicamente importante per i Romani, tanto che per la città viene fatta passare la via Appia nel 312 a.C. Nel 188 a.C., Formia riceve la piena cittadinanza romana.Formia è stata una località turistica molto apprezzata in epoca romana come testimoniano i numerosi resti di ville, tra le quali celebri erano quelle di Mamurra e Mecenate. Su questo tratto del golfo venne a realizzare una delle sue predilette case di campagna, anche Cicerone. Proprio a Formia Cicerone ebbe la morte dai sicari di Antonio nel dicembre 43 a.C. mentre tentava di fuggire alle proscrizioni. La città si contende i natali di Vitruvio Pollione, vissuto in età augustea, autore di un poderoso e apprezzato trattato sull'architettura.




tratto da wikipedia.it

lunedì 23 maggio 2011

La mostra

L’associazione culturale Terraurunca, con sede a Formia, è lieta di presentare il progetto “dai Borbone al Regno d’Italia, tracce di storia formiana”. Tale progetto si propone il fine di organizzare una mostra, che prevede l’esposizione di pannelli espositivi che coinvolgeranno i visitatori in un percorso storico che parte dal Regno di Napoli, passando per il periodo napoleonico fino al Regno d’Italia. Verranno presentati decreti reali, documenti e leggi che riguardano la città di Formia e le sue frazioni ( al tempo comuni autonomi).

La manifestazione si inserisce benissimo quest’anno, per il 150° anniversario dell’Italia unita e mira a coinvolgere i visitatori, a renderli più consapevoli della storia della città, e riuscire a collocare Formia nei grandi avvenimenti del passato. Tale mostra godrà dell’alto patrocinio dell’ ANCCI, (Associazione nazionale cavalieri costantiniani italiani), Ente Morale eretto con D.P.R. nr. 337 del 30.3.1973 e del patrocinio del Comune di Formia.
La mostra rimarrà aperta per tutto il mese di agosto, e sarà visitabile presso l’atrio della Corte comunale. In questo luogo si svolgono, infatti, la maggior parte degli eventi estivi a Formia. Nel 2010 si sono registrate quasi 300 presenze a sera, rendendo questo spazio adatto ai fini che si siamo prefissati.